Vitalità francese: novità in edicola

Della mostra dedicata al Musée des Arts Premiers del quai Branly, a Parigi, hanno parlato già abbondantemente i giornali italiani: l’esposizione, basata secondo le dichiarazioni del suo curatore più sull’immagine “popolare” di Tarzan (come testimoniato dal bel disegno di Burne Hogarth utilizzato sul manifesto) che sulle sue implicazioni colte, storiche o antropologiche, è un’ulteriore dimostrazione dell’interesse vivace e sempre scevro di complessi che la Francia nutre nei confronti della cultura popolare e, in particolare, del fumetto. Ad ulteriore testimonianza di questa vitalità, da qualche giorno sono reperibili nelle affollate edicole e fumetterie francesi tre interessanti novità. La prima è un esempio originale di critica fumettistica: un numero speciale del magazine Beaux-Arts che, a margine della mostra “Vraoum ! Trésors de la bande dessinée et art contemporain”, organizzata alla Maison Rouge di Parigi, propone ai lettori di decifrare insieme lo stile e le tecniche di 15 grandi autori del fumetto (da Winsor McCay a Bilal, passando per Will Eisner ed Hugo Pratt). Una bella rivista a colori per il grande pubblico, come sarebbe impossibile immaginare in un altro paese del mondo… La seconda pubblicazione, reperibile nelle fumetterie e nelle librerie specializzate, presenta con un format inconsueto per il mercato francofono l’ultima creazione di Tardi, L'encombrant cadavre de la plaine Monceau, un’avventura di Nestor Burma: la BD viene presentata sotto forma di tabloid in bianco e nero, a prezzo modico (solo € 2,5) e cadenza mensile, prima della pubblicazione nel consueto cartonato a colori. L’espediente era già stato utilizzato per il lancio di due precedenti creazioni di Tardi - LE SECRET de l’étrangleur e Putain de guerre! - ma, personalmente, non dispiacerebbe vedere questa pratica generalizzata (magari abbracciando il concetto utilizzato in USA dalla DC per la sua rivista Wednesday Comics ) ad altri autori e personaggi. Non solo per nostalgia delle vecchie Sunday pages o dei “giornaloni” dell’editoria a fumetti del XX secolo, ma anche per cercare nuovi spazi di diffusione e di espressione al medium. Per la terza pubblicazione si torna in edicola, fra le riviste settimanali rivolte ad un pubblico più vasto: Télérama, settimanale di programmi radio e TV che spazia con lo stesso provocatorio e allegro snobismo in tutti gli altri territori dell’arte e dello spettacolo, inizia la serie delle prepubblicazioni estive a cui ci hanno abituato ormai da alcuni anni tutti i periodici francesi, da Figaro Magazine a Le Point. Quest’anno il giornale esce dal sacrosanto recinto della BD francese per presentare alcuni estratti della Genesi, raccontata per immagini da Robert Crumb, autore di riferimento del fumetto underground americano e artista celebrato, ovviamente, anche nella mostra della Maison Rouge. [Articolo di Pasquale Russo]

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